La storia de “Il tubo”…

  • 03 Maggio 2016

Le storie di solito iniziano con c’era una volta. Ma questa storia inizia con c’era una volta per davvero.
Perché c’era una volta in una grande isola del Mar Mediterraneo un parco, chiamato Parco dei Nebrodi, ma poi non c’era più. Mi spiego meglio, il Parco c’era ancora, ma tante delle antiche piante fantastiche che lo abitavano, non c’erano più perché il clima era un po’ cambiato.
Un giorno arrivò un tubo. Un tubo intelligente, non di quelli che non capiscono un tubo. Questo tubo aveva una missione da compiere: doveva trasportare delle cose per gli uomini, ma per farlo, doveva passare sottoterra, in un passaggio sotterraneo. E doveva fare tanta strada. E durante tutta questa strada non aveva nessuno a tenergli compagnia.
E allora ebbe un’idea.
Perché non far tornare tutte le antiche piante fantastiche? Così avrebbe potuto parlare sempre con qualcuno! E ai tubi piace proprio tanto chiacchierare. In un orto lì vicino trovò i semi delle vecchie piante fantastiche. Essendo un tubo particolarmente educato, per prima cosa decise di presentarsi al Parco:
Salve… è permesso? Io sono un Tubo, piacere di conoscerti Parco dei Nebrodi.
Buongiorno Tubo – rispose il Parco – che cosa posso fare per te?
E il tubo iniziò a raccontare al Parco la sua idea. All’inizio al Parco sembrò strano che un tubo potesse fare qualcosa di simile a ciò che accade in Natura, era un po’ diffidente. Lui non era abituato a parlare con qualcuno che non fosse del mondo animale o vegetale e anche per lui era importante difendere la Natura. Il tubo gli spiegò che anche per lui la Natura era importante. E che uno dei suoi desideri era proprio quella di ripopolare il Parco, riportando le antiche piante fantastiche.
Al Parco questa sembrò davvero una grande idea e accettò.
Allora il tubo prese i semi e li portò a un giardiniere di quelle terre, che sapeva come farli crescere sani e forti. Così, mentre il tubo iniziava il suo lavoro per passare sottoterra, il giardiniere iniziò a coltivare i semi sulle sue terre, a curarli, a bagnarli e a farli diventare grandi.
E quando diventarono delle belle piante grandi e forti, le portò nel Parco, per metterle sulla terra vicino al tubo e far tornare il Parco proprio com’era una volta, con tutte le antiche piante fantastiche. E il tubo non si sentì più solo.

Di solito le storie finiscono con tutti vissero felici e contenti, ma questa storia finisce per davvero con tutti vissero felici e contenti.